Cattedrali verdi in Europa, Giuliano Mauri in Italia, Marinus Boezem in Olanda
Nel corso della storia delle arti visive, gli alberi sono stati spesso oggetto di innovazione. Sempre ben rappresentati nell’esecuzione, anche di opere importanti, ma sempre relegati nelle due dimensioni, altezza e larghezza. Negli ultimi decenni, due artisti singolari hanno sentito la necessità di andare oltre e utilizzare degli alberi vivi nelle loro opere. Li hanno impiegati per avere da loro un nuovo significato da attribuire all’ambiente. Come poter consacrare questo nuovo significato da attribuire agli alberi se non con una costruzione sacra?
Nel Medioevo, in Europa, costruire una Cattedrale significava accendere un motore economico importante, perché tali cantieri portavano molto lavoro e per molti anni alle comunità interessate. Utilizzare un nuovo approccio per realizzare un’opera architettonica storica, potrebbe offrire nuove opportunità.
Le Cattedrale Verde di Giuliano Mauri
La Cattedrale Verde o Cattedrale della Vegetazione, si erge ai piedi del Monte Arera, nei pressi della città di Bergamo. È stata progettata da Giuliano Mauri, un’artista italiano, e completata nel 2009 dopo la sua morte dal figlio.
Giuliano Mauri, è nato a Lodi Vecchio nel 1938. Lo si può considerare a ragione come un artista internazionale capace di realizzare molteplici interventi in ambiente naturale, teatri, musei, sia in Italia che all’estero. Uno degli esponenti più rappresentativi di un ampio corrente che si muove in diversi paesi, lavorando con la Land Art (o arte del paesaggio), Art in Nature (o arte della natura), installazioni e sculture. Tutto è fondato sul rapporto inscindibile tra l’ambiente naturale e l’uomo.
Le sue creazioni si riconoscono facilmente nella relazione tra architettura ed arte, realizzata in opere vivibili, impiegando materiali naturali come terra, arbusti, corde e legno. Inoltre, proprio per l’uso di materiale vegetale, il tempo e l’evolversi naturale degli elementi vegetali impiegati, diventano un aspetto attuale e sperimentale, di cui è possibile solo immaginare l’evolversi ma che nessuno può prevedere con certezza. La caducità della natura, l’imprevedibilità degli elementi quali vento sole, acqua, interagiscono con l’opera e la plasmano.
La struttura della Cattedrale Vegetale, o Cattedrale della Vegetazione, è composta da 42 esemplari difaggio. Inizialmente, i giovani alberi sono stati sostenuti da colonne costruite con tronchi di abete e rami di castagno e nocciolo. Mentre la cornice statica fatta di legno morto, lentamente marcisce, i giovani alberi crescono e assumono una forma nuova. Proprio come in una cattedrale medievale la volta di pietra si eleva sulla testa del visitatore, così le fronde degli alberi, lentamente, crescono piegandosi, le une verso le altre a formare una volta dinamica. Questa ondeggia sinuosa al soffiare del vento, è trasparente ai raggi del sole e muta con le stagioni. Le file di faggi, sfalsati in altezza, creano cinque corridoi percorribili.
La Cattedrale della Vegetazione di Giuliano Mauri è una testimonianza alla memoria di un artista che, spesso,realizzava opere di breve durata e destinate a sbriciolarsi. Tutte le antiche cattedrali d’Europa si ergono a ricordare la grandezza dell’artista che le ha progettate e costruite, oltre che della fede in Dio. Quella di Giuliano Mauri, invece, per il suo scopo finale chiede aiuto alla natura viva. Non si limita ad impiegare la dura pietra ma usa il legno vivo, permeato dell’energia creativa prerogativa solo di Dio. Un luogo vicino a Dio, dove si può percepire la sua forza e la sua bellezza. Le persone possono attraversare questo luogo e condividere questa esperienza e la sua energia. La comunità partecipa alla Cattedrale Verde, con la visita, l’adorazione e la preghiera.
Marinus Boezem, De Groene Kathedraal, o The Green Cathedral o la Cattedrale Verde.
Mauri ha creato la sua opera vicino alla antica città di Bergamo, ricca di storia e di cultura. Marinus Boezem ha scelto Almere, una città nuova, ben pianificata, costruita sulle sponde del lago di Ijsselmeer tra il 1959 e il 1968, nella provincia di Flevoland. Nel 1976, dopo la costruzione della prima abitazione della città, la comunità stava cercando un elemento artistico che la avrebbe resa unica e ben riconoscibile in futuro. E così Marinus Boezem creò la sua Cattedrale Verde.
Marinus Boezemè nato nel 1934, a Leerdam, in Olanda, ha vissuto e lavorato a Middelburg. Artista conosciuto per la sua visione radicale dell’arte e delle sue opere all’interno dello spazio pubblico. Insieme a Wim T. Schippers, Ger van Elk e Jan Dibbets, Boezem è considerato uno dei principali rappresentanti dell’arte concettuale e dell’arte povera nei Paesi Bassi, alla fine degli anni ’60.
Nel corso degli anni ’80,Boezem ha lavorato a numerosi progetti nei quali il paesaggio ha il ruolo del protagonista. Il suo progetto simbolo di questo periodo è The Green Cathedral, iniziata nel 1978 e terminata nel 1987. Per questa opera d’arte, Boezem ha impiegato 174 esemplari di pioppi neri (Populus nigra italica). Gli alberi riproducono fedelmente la pianta della cattedrale gotica di Notre-Dame di Reims. Anche Boezem, come Mauri, può essere considerato come un esponente della Land Art, dove elementi come clima, spazio,paesaggio, luce, aria costituiscono gli ingredienti essenziali del suo lavoro.
La Cattedrale di Notre-Dame di Reims è uno degli esempi più significativi dell’arte gotica in Europa. I suoi lavori iniziarono nel 1211 e terminarono nel 1290. Nella Cattedrale Verde di Boezem le pareti trasparenti degli alberi frusciano nel vento dei polder, i territori rubati al mare dall’uomo tramite l’ingegnoso lavoro delle dighe. Guardando attraverso le cime dei pioppi si può scorgere il cielo blu senza limiti che nel Medioevo avevano cercato di imitare con le ampie volte gotiche e le vetrate colorate. L’architettura gotica dell’antica cattedrale è ripresa in questa opera con estrema fedeltà: le colonne in pietra, le volte a crociera e i capitelli decorati sono trasfigurati in tronchi, rami e foglie.
La Cattedrale Verde simboleggia il desiderio di ascendere a Dio, di lasciarsi alle spalle le pesantezze terrene. L’artista da una rilettura in chiave moderna della tradizione classica. Anche senon ha una funzione religiosa e non è posizionata in un luogo chiave della città, la cattedrale di Boezem è parte integrante della vita culturale di Almere. Matrimoni ed eventi musicali sono organizzati regolarmente e in estate, è un luogo molto popolare dove fare picnic.
Per Boezem la cattedrale gotica è la massima espressione delle capacità ingegneristiche e artistiche umane, così come lo è la creazione dei polder di Flevoland. Mentre la città di Almere cresce rapidamente, la Cattedrale Verde si costruisce con lentezza, cresce assieme alla città nella quale è inserita e della quale è il simbolo.
Mentre la cattedrale di Reims è stata creata per durare per l’eternità, quella di Almere è un simbolo, con una durata limitata. I pioppi sono stati scelti, non tanto per la loro forma slanciata e la crescita rapida ma anche per la loro durata limitata nel tempo. Una volta raggiunti i trenta metri, i pioppi lentamente poi muoiono. Boezem preserva i limiti della cattedrale di Reims con siepi di quercia e faggio. Mentre la Cattedrale Verde deperisce, le siepi che la circondano crescono. All’interno di questa cinta vegetale folta e silenziosa, il ricordo della Cattedrale Verde rimane vivo nella memoria.