Come crescere, curare e usare la Calendula
La Calendula officinalis aggiunge una nota luminosa e allegra a qualsiasi giardino o terrazzo che abbia vasi o bordure con fioriture annuali. Le piccole piante di calendula producono incessantemente fiori bianchi, gialli, arancioni, a seconda della varietà selezionata, dall’inizio dell’estate fino all’autunno. Se siete fortunati e vivete in zone con clima mite, potrete godere di questi delicati fiori anche per periodi prolungati. Le diverse varietà possono portare fiori con petali singoli o doppi, anche con doppi colori. I petali sono edibili e vengono impiegati per decorare fresche insalate estive, aggiungendovi note di colore. Le calendule preferiscono posizioni soleggiate per produrre fiori in abbondanza. In zone semi ombreggiate riescono a sopravvivere comunque ma producono pochi o nessun fiore. Coltivatele pure in piena terra o in vaso, non avrete alcun problema!
Il termine “calendula” significa il primo giorno del mese. La Calendula officinalis è una pianta erbacea annuale, biennale o perennante, molto resistente, che appartiene alla famiglia delle Compositae.
Il nome comune “calendula” deriva dalla tradizione secondo la quale i fiori d’oro, che sbocciavano durante le feste della Vergine Maria,nel periodo rinascimentale (marygold, maria + oro = calendula), venivano spesso usati in cucina.
La Calendula officinalis (nota anche come calendula, fiorrancio, pot marygold, in inglese), è un annuale resistente, e membro della famiglia delle Compositae. Tutte le appartenenti a questa famiglia hanno in comune un disco centrale circondato da petali a forma di cucchiaio. Solo per citare alcune delle specie più importanti di questa famiglia:margherita, arnica, artemisia, camomilla, crisantemo, dente di leone, echinacea, ecc..
Le varietà originali di Calendula officinalis avevano fiori con petali singoli, di colore giallo o arancione. In seguito, numerosissimi ibridi da giardino sono stati coltivati per dar libero corso alla fantasia degli ibridatori con forme e colori diversi. Spesso, la calendula è scambiata con i tageti (Tagetes), dei quali non è parente stretta ma con cui condivide i colori dei fiori e il tocco di personalità che aggiunge a bordure, fioriere o aiuole dell’orto in fiore.
Come coltivare la calendula
La calendula è molto facile da coltivare, sia se seminata che se comprata in piccole piantine. L’importante per avere piante sane e rigogliose è metterle a dimora in luoghi che abbiano una buona esposizione alla luce del sole, in un terreno di buona qualità, privo di ristagni d’acqua e ben drenato.
Le piantine acquistate dovrebbero essere piantate solo dopo che sono passate le pericolose gelate tardive. La semina può essere effettuata all’inizio della primavera o anche prima, se disponete di serre calde o letti di semina riparati.Spuntare le giovani piante, poco dopo la nascita,è utile per stimolare una crescita più compatta e folta e ad impedire alle piante di avere forma e portamento non omogeneo. E’ consigliabile rimuovere periodicamente i fiori appassiti dalle piante per stimolare la nuova fioritura.
Esposizione
La calendula, generalmente, preferisce una buona esposizione alla luce del sole ma nelle zone più calde, come a Firenze e sulle sue colline ad esempio, tende ad essere stenta durante i mesi più caldi, a meno che non sia messa a dimora in luoghi dove il pomeriggio l’irraggiamento solare si attenua.
Suolo
Come la maggior parte delle piante che fanno parte della famiglia delle margherite, la calendula ha bisogno di un terreno soffice, ben drenato, ricco di sostanza organica. I substrati troppo umidi e compatti possono far marcire le radici e rendere la crescita delle piantine stentata. Questa pianta non ha preferenze particolari in merito al pH del terreno ma si sviluppa meglio in un terreno leggermente acido o neutro.
Annaffiatura
Ricordate di annaffiare la Calendula officinalis con regolarità dalla primavera alla fine dell’estate. Le quantità di acqua da somministrare variano in funzione del terreno, delle temperature e dell’esposizione. Quando le piante sono adulte, richiedono innaffiature meno frequenti. Evitate con cura di affogare le vostre calendule con innaffiature eccessive, ripetute troppo spesso.
La calendula preferisce estati con temperature miti e mai torride. In caso di estati molto calde, tende a scomparire prima della fine dell’estate.
Concimazione
La calendula non ha bisogno di concimazioni frequenti ed abbondanti. Se messa a dimora in piena terra, in un substrato di buona qualità e struttura, non ha grandi pretese. Interreni poveri, può richiedere concimazioni maggiori ma sempre senza eccessi. Una concimazione troppo sostanziosa può rendere le calendule esili e stentate. Le calendule messe a dimora in vasi o contenitori, richiedono di essere fertilizzate almeno una volta al mese, per avere foglie verdi e produrre fiori dai colori brillanti.
Propagazione
La calendula è una pianta perenne,dalla vita breve, che viene generalmente riprodotta per mezzo dei semi. Questi germinano e germogliano facilmente. I semi raccolti dai fiori possono essere conservati e ripiantati la stagione successiva.Le piante, sia in vaso che in terra, si auto-semineranno facilmente anche in giardino.
Alcuni consigli per l’uso
- La calendula è una piccola pianta audace e dai colori allegri, indicata per essere piantata nei vasi in terrazzo o in bordure miste di fioriture stagionali. Nei prati fioriti è molto piacevole vederla in primavera con i suoi colori inconfondibili.
- I fiori e le foglie della Calendula officinalis sono commestibili, aggiungono un tocco insolito di colore e sapore alle insalate estive. Ai bambini piace molto l’dea di poter mangiare i petali di un fiore coltivato in terrazzo o in giardino. Per poter impiegare la calendula in cucina, ricordate di non impiegare pesticidi o sostanze dannose alla salute, per la sua coltivazione.
- I suoi bei fiori, dai colori luminosi, talvolta doppi, sono molto apprezzati dagli insetti impollinatori come api, bombi, farfalle e coccinelle.
- Insetti e malattie, in genere, non rappresentano un problema per lei. Molto spesso, la calendula può dissuadere gli insetti dannosi e allontanare gli afidi da altre piante. Questo, la rende un’ottima pianta da usare nell’orto per la consociazione tra piante: una mano lava l’altra. Per ottenere una maggiore protezione dagli insetti, si predilige piantarla insieme a bietole, carote e pomodori.
Varietà di calendula
Esistono molte varietà e cultivar di calendula, che offrono fiori molto accattivanti e diversi tra loro. Di seguito solo una breve selezione:
- Calendula officinalis ‘Radio Extra Selected’: è una pianta con fioriture arancioni, dai toni brillanti, simili a cactus.
- Calendula officinalis ‘Sherbet Fizz’: ha fiori color porpora, con le punte dei petali rosso intenso, nella parte inferiore.
- Calendula officinalis ‘Greenheart Orange’: ha fiori con petali arancioni, che circondano i centri verde lime. E’ una pianta dall’aspetto davvero insolito.
- Calendula officinalis ‘Bronzed Beauty’: ha fiori color crema e pesca, che crescono su steli alti.
- Calendula officinalis ‘Pink Surprise’: ha fiori con petali arricciati, di colore oro e gialli, a volte con bordi rosa e centri di albicocca scuro.
- Calendula officinalis ‘Fruit Twist’: è una varietà caratterizzata da un mix di fiori singoli, doppi e semi-doppi, con colori dal giallo all’arancione.
Cosa si può curare con la Calendula
La calendula è un ottimo aiuto per la cura di un gran numero di problemi della pelle e non solo, tra cui:
- Punture di insetti o gonfiori,
- Contusioni,
- Infezioni fungine
- Dermatite,eczema, psoriasi,
- Labbra o mani screpolate,
- Distorsioni,
- Arrossamenti da pannolino,
- Pelle secca, irritata,
- Ustioni, tagli e altre abrasioni,
e potremmo anche continuare a lungo!
A cosa serve la Calendula?
Gli abbondanti antiossidanti presenti nei petali di calendula, aiutano a guarire le ferite della pelle e ad eliminare le infezioni secondarie.
- È un utile antinfiammatorio,
- È antimicrobico: è stato dimostrato che la calendula svolge un’attività antimicrobica contro batteri e funghi,
- Può aiutare a curare ferite, escoriazioni, ustioni e contusioni,
- È un antiossidante: la calendula è in grado di prevenire lo stress ossidativo per le cellule della pelle,
- La calendula aiuta ad aumentare il flusso sanguigno e l’ossigeno nell’area trattata, stimolando la crescita di nuovi tessuti, facilitando la guarigione di alcune patologie,
- Migliora l’idratazione e la compattezza della pelle.
La calendula viene utilizzata anche come ingrediente attivo in diverse creme per pannolini per bambini e spesso in lozioni naturali per le mani e in creme di pronto soccorso. Forse non lo sapevate ma con delle calendule in giardino, avete a disposizione una vera e propria farmacia naturale! Fatene buon uso.
Ho seguito molti Consigli e sto sperimentando la consociazione della calendula con vari ortaggi con buona riuscita, grazie.
La ringrazio per il suo apprezzamento e per la curiosità di sperimentare i benefici effetti della vicinanza delle piante. La consociazione di piante è una tecnica antica di coltivazione che aiuta ad ottenere ottimi risultati sia in giardino che nell’orto. Massimizza i benefici effetti che alcune piante portano con se, come ad esempio quello di liberare odori che tengono lontani alcuni parassiti. Mi tenga aggiornato sulle sue prossime consociazioni ed esperimenti.
Buon giardinaggio
Salve, vorrei coltivarla. Ho un grande spazio. Dove vendo i fiori?
Come ben spiegato sul sito, sono un giardiniere professionista che si occupa della coltivazione e cura delle piante, della realizzazione e manutenzione di parchi, giardini e terrazzi. La vendita dei fiori recisi non è un settore che conosco e non ho neppure riferimenti da indicarle. Dovrebbe rivolgersi a dei commercianti di fiori recisi.
Buon giardinaggio