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La Fatsia japonica è un arbusto sempreverde, molto popolare anche come resistente pianta d’appartamento. Nel suo habitat naturale riesce a raggiungere facilmente oltre quattro metri di altezza, a seconda delle varietà. Se coltivata in interno, difficilmente supererà in altezza i due metri. Le sue foglie hanno un aspetto esotico e tropicale e una consistenza coriacea. Nelle varietà più comuni sono di colore verde scuro ma ne esistono anche con foglie variegate in bianco o in giallo.

L’Aralia giapponese è originaria delle isole meridionali del Giappone, della Corea del Sud e di Taiwan, dove cresce in ambiente subtropicale. Per questo motivo, predilige una posizione ombreggiata per raggiungere dimensioni e colori affascinanti. E’ una pianta molto vigorosa che riesce a sopravvivere in buone condizioni anche se viene trattata male. Man mano che le piante diventano adulte producono grappoli di fiori color bianco crema simili a palline sulla sommità degli steli, in ottobre e novembre ,che sono seguiti da bacche di colore blu/nero molto gradite agli uccelli. E’ una pianta longeva e molto decorativa, specialmente le cultivar con foglie variegate.

Le sue lussureggianti foglie e la facilità di cura la rendono una pianta molto popolare per chi possiede diverse varietà di piante da interno ma è anche altrettanto apprezzata nella realizzazione di giardini tropicali in interno o esterno o per aree del giardino, in posizioni poco soleggiate, riparate dal vento, in climi temperati. Sono consigliate anche per abbellire e rendere più verdi i giardini d’inverno.

Una volta che avrete iniziato ad apprezzare questa pianta, scoprirete che la Fatsia Japonica ha molte varietà. Tra le più popolari: Variegata, Spider’s Web, Annelise e Moseri.

In questo post approfondiremo come piantare e propagare la Fatsia Japonica, oltre a capire meglio come effettuare la concimazione e la potatura per prendersi cura correttamente di questa bella pianta.

Perché coltivare la Fatsia japonica in giardino

Leggete con attenzione queste semplici note sull’Aralia giapponese per verificare se questa è la pianta giusta per il vostro giardino o per il vostro spazio verde in interno.

  • E’ un arbusto di medie dimensioni, che può riuscire ad occupare facilmente una superficie di almeno 6/8 mq., a seconda delle condizioni nelle quali si trova a crescere.
  • Le foglie sono sempreverdi. Sono il punto forte di questa pianta da interno e da esterno. Sono grandi, di colore verde scuro, indicate per crescere in luoghi con condizioni di scarsa illuminazione.
  • La Fatsia japonica fiorisce con dei curiosi fiori sferici, di colore bianco alla fine dell’autunno, in genere da ottobre a novembre.
  • L’Aralia cresce con colori più intensi e con maggiore vigoria in posizioni parzialmente ombreggiate e protette dai venti dominanti, che potrebbero danneggiarne le foglie. Alcune piante riescono ad adattarsi a vivere anche con maggiore esposizione alla luce del sole ma meglio evitare.
  • La Fatsia japonica è poco esigente per quanto riguarda le condizioni del suolo in cui viene coltivata. Non ha preferenze particolari sulla tipologia di terreno da impiegare. Per sicurezza, evitate le condizioni estreme.
  • Una Fatsia japonica adulta e ben acclimatata riesce a resistere anche a temperature che scendono sotto lo zero. In genere, non ha difficoltà a superare l’inverno all’esterno.
  • La Fatsia japonica ‘Variegata’ è molto meno resistente, per questo motivo, se ne consiglia la coltivazione come pianta da interno o all’esterno in luoghi con climi temperati.
  • L’Aralia giapponese è un arbusto che richiede poca manutenzione.
  • La Fatsia japonica può essere impiegata in giardino, in terrazzo o in interno come esemplare singolo o a formare un grande cespuglio insieme ad altri esemplari. E’ anche consigliata da impiegare insieme ad altri arbusti sempreverdi con caratteristiche ed esigenze simili. Potreste provarla insieme alla Choisya ternata!
  • Non è necessario essere un giardiniere professionista per coltivarla con successo. Solo raramente può essere colpita dalle cocciniglie o dall’oidio.

Come prendersi cura di una Aralia giapponese

araliaQueste piante sono molto semplici da curare, il che significa che sono quasi autosufficienti e non richiederanno molto del vostro prezioso tempo per essere vigorose e sane.

La Fatsia japonica preferisce essere messa a dimora in posizioni in ombra parziale o completa. La luce diretta sulle foglie potrebbe causarne l’ingiallimento e, talvolta, delle bruciature. La Fatsia japonica cresce meglio nei climi temperati caldi, in un luogo protetto dai venti dominanti. Se coltivata in interno, meglio metterla vicino ad una finestra esposta a est, in pieno sole.

Le innaffiature devono essere regolari e abbondanti durante i mesi più caldi. Le giovani piante e quelle coltivate in vaso richiedono una quantità maggiore di acqua rispetto a quelle coltivate in piena terra.

E’ necessario mantenere un adeguato livello di umidità del terreno durante la stagione di crescita, evitando dannosi ristagni idrici. Questo è fondamentale per il corretto sviluppo della pianta. In autunno ed in inverno meglio ridurre leggermente le annaffiature. Tra un’innaffiatura e la successiva aspettare che il terreno sia ben asciutto ma mai completamente secco.

Una concimazione regolare durante la stagione vegetativa all’esterno, e nei mesi primaverili ed estivi, se coltivata in vaso in interno, aiuteranno uno sviluppo adeguato della pianta e un colore brillante delle foglie. Nei mesi freddi riducete al minimo le concimazioni.

La Fatsia japonica non è molto esigente per quello che concerne le condizioni del suolo, si adatta molto bene a quasi tutti i tipi di terreno. Per ottenere risultati migliori ed una pianta più bella e più sana, meglio preferire un terriccio leggermente acido.

Come abbiamo già detto, anche se la pianta preferisce un terreno umido, un eccesso di acqua nel suolo potrebbe causare danni alle radici.

E’ indispensabile che il terreno nel quale coltivate la vostra Fatsia sia sufficientemente drenato.

Per le Aralie giapponesi coltivate in vaso è necessario procedere con un rinvaso completo o parziale in contenitori più grandi almeno una volta ogni due anni. La stessa pianta, con le dovute cure, è capace di sopravvivere nello stesso vaso per più anni consecutivi.

Cura e manutenzione della Fatsia japonica

Uno dei motivi per cui la Fatsia è una scelta molto popolare nella realizzazione di giardini in ombra e di aree verdi in interno è dovuto al fatto che è facile da coltivare e non richiede molta manutenzione.

Tutto quello di cui dovete preoccuparvi è di effettuare potature regolari all’inizio della primavera, nel momento in cui la pianta emette nuovi getti vigorosi.

La fine della primavera è il momento migliore per la potatura.

Propagazione della Fatsia japonica

La propagazione della Fatsia japonica avviene tramite semi o talee semi legnose. Per la riproduzione tramite i semi è necessario raccoglierli dalle bacche mature e, successivamente, metterli a dimora su di un terreno dalla superficie umida. Per facilitarne la germinazione, evitate di spingerli troppo affondo nel terreno. Questa è una strada che richiede un minimo di abilità e molta pazienza, poiché i semi possono impiegare fino a 40 giorni per germinare.

Per propagare le piante di Fatsia per mezzo di talee è opportuno tagliare dei rametti dalla consistenza semi legnosa, lunghi circa 10/15 cm.  dalla sommità degli steli semi-maturi.

Rimuovete tutte le foglie dalle talee, eccetto quelle più in alto e, se ne avete a disposizione, immergetele in una soluzione di ormoni per favorirne la radicazione.

A questo punto, mettete a dimora la nuova talea in un vasetto con del terriccio soffice e ben drenato, ad una profondità di circa 5 cm. .

Poiché l’Aralia japonica predilige condizioni di elevata umidità, si consiglia di coprire i vasi con dei sacchetti di plastica fino a quando le talee non avranno sviluppato un adeguato apparato radicale. Il terreno deve rimanere costantemente umido fino alla formazione delle radici.

Parassiti o malattie della Fatsia japonica

Tra i parassiti più comuni che possono colpire l’Aralia, specialmente se coltivata in vaso, possiamo trovare:

  • Afidi,
  • Cocciniglie,
  • Tripidi,
  • Ragnetti rossi.

Le cocciniglie sono dei piccoli insetti, con degli scudetti molto resistenti, che si nutrono della linfa della pianta e che la indeboliscono e la rendono suscettibile allo sviluppo di muffe, quali la fumaggine.

I tripidi sono dei parassiti delle piante che causano screziature sia sui fiori, che sul fogliame della pianta colpita.

Fate attenzione alla presenza di questi parassiti. In caso li troviate sulle vostre piante applicate un’insetticida per contrastare l’ospite indesiderato, meglio se utilizzate prodotti naturali, tra cui l’olio di neem o simili, durante le prime fasi dell’infestazione per evitare il proliferare degli insetti nocivi.

Come e dove usare la Fatsia japonica in giardino

La Fatsia japonica è particolarmente indicata per le aree ombreggiate del giardino o per zone in cui si intenda sottolinearne l’aspetto esotico o tropicale.

Come abbiamo visto la Fatsia viene coltivata principalmente in giardini, terrazzi e parchi per il suo fogliame lussureggiante. La stessa pianta ha anche delle ottime proprietà se usata come medicinale erboristico. Questo accade in diverse parti del Giappone e di Taiwan, dove la si impiega per il trattamento di tosse, artrosi e malattie reumatoidi.

Varietà disponibili di Fatsia japonica

Questo arbusto sempreverde è, in genere, disponibile nelle varietà più comuni, con le foglie di colore verde scuro, che possono raggiungere tra i 15 ei 40 cm a seconda della varietà e che tendono ad essere più forti e resistenti. L’aspetto naturale della sua chioma è di forma tondeggiante, che, in condizioni ottimali, può raggiungere anche i 4 metri di altezza, a seconda della varietà.

La Fatsia japonica è una specie di pianta da fiore, che appartiene alla famiglia delle Araliaceae ed è originaria delle isole meridionali del Giappone, di Taiwan e della Corea del Sud.

Fatsi, uno dei nomi comuni della pianta, deriva dalla parola giapponese per otto e si riferisce agli otto lobi delle foglie palmate.

E’ scientificamente provato che le sue grandi foglie purificano l’aria da alcuni gas tossici presenti negli ambienti interni, come la formaldeide.

Quando ne acquistate una è sempre consigliabile sapere bene quale varietà avete scelto e come si comporterà in giardino o in casa.

La Fatsia japonica variegata è un arbusto dalle dimensioni più contenute della maggior parte delle altre varietà e raggiunge solo un’altezza di 2,5 metri a maturità. Le foglie hanno bordi color crema e sono larghe fino a 30 cm. I fiori che produce sono piccoli e sferici, seguiti da un grappolo di piccole bacche nere, molto gradite agli uccelli.

La Fatsia japonica ‘Annelise’ è una varietà con le foglie verde scuro, spruzzate di verde smeraldo, oro e giallo. Le foglie possono raggiungere fino ai 30 cm. di larghezza. Le dimensioni della pianta a maturità possono arrivare a circa tre metri di altezza. Tollera bene le basse temperature dell’inverno.

La Fatsia japonica ‘Moseri’ è una varietà dal portamento compatto, con foglie interessanti e molto scenografiche. I fiori sono grandi, di color crema, spuntano su steli bianchi, producono bacche più grandi delle altre varietà. Le bacche sono piccole e non commestibili e hanno solo valore decorativo. La fioritura perdura fino a gennaio, iniziando nel mese di ottobre. La varietà ‘Moseri’ ha una chioma più fitta, una crescita più compatta e una migliore resistenza al freddo.

La Fatsia japonica ‘Spider’s Web’, nota anche come Japanese aralia ‘Tsumugi-shibori’, ha questo nome a causa della variegatura delle foglie bianca maculata. La fioritura, in genere, inizia in novembre. Cresce bene se ha buone condizioni di ombra, con pochissima o assente luce diretta. Ha una crescita piuttosto lenta rispetto ad altre varietà. Questa varietà è ideale per i giardini di piccole dimensioni, poiché si presta bene alla coltivazione in vaso. Grazie anche ad un’attenta potatura si riesce a mantenerne la forma e le dimensioni desiderate.

Dove comprare la Fatsia japonica

araliaDi solito, si trovano facilmente in commercio le varietà a foglia verde, indicate genericamente con il nome di Fatsia japonica o Aralia giapponese. In alternativa, può essere disponibile la varietà indicata come Fatsia japonica “Spider Web”, dalle foglie sottilmente variegate di bianco. Per maggiori informazioni su queste e le altre varietà potete contattarmi direttamente per richiederne disponibilità e costi, in base alle dimensioni.

Domande frequenti sulla Fatsia japonica

  • Qual è il momento migliore per piantare una Fatsia japonica? Il momento migliore per mettere a dimora in piena terra una nuova pianta di Fatsia japonica è la primavera. In questo modo si consente alle radici di stabilirsi nel terreno prima che arrivi il primo gelo dell’inverno. Lo stesso vale per effettuare i rinvasi delle piante coltivate in contenitore.
  • Posso coltivare una Fatsia japonica in vaso? Sì, è possibile coltivarla in un contenitore, a patto che sia delle dimensioni adeguate alla grandezza della pianta che dovrà ospitare. Come per le piante coltivate in piena terra in giardino, in primavera e durante i mesi in cui la pianta vegeta è necessario somministrare del concime periodicamente per sostenerne lo sviluppo vegetativo. Le bagnature devono essere regolari e proporzionate alle dimensioni della pianta e del suo contenitore.
  • La mia Fatsia japonica ha le foglie mangiate, cosa sta succedendo? Alcune infezioni fungine possono causare dei fori nella pagina fogliare. In alternativa, potrebbe trattarsi di un oziorrinco o di altri insetti che si nutrono di foglie, come i bruchi delle farfalle. In caso di necessità di effettuare trattamenti insetticidi o fungicidi, meglio preferire prodotti naturali a basso impatto ambientale.
  • Le bacche di Fatsia japonica sono velenose per cani e gatti? No, la pianta non ha controindicazioni per gli animali domestici.
  • Se i germogli della mia Fatsia japonica sono danneggiati dal gelo, cosa devo fare? Lasciate che si riprendano dopo le gelate, in condizioni di clima più favorevole alla ripresa vegetativa. Meglio non rimuovere neppure gli steli danneggiati fino al termine dell’inverno. Rischiereste di fare ulteriori danni.
  • Ho una Fatsia con le foglie gialle. Che cosa sto sbagliando? La vostra pianta si trova in una zona parzialmente o completamente in ombra? Questa pianta difficilmente tollera la luce solare diretta. Uno dei segni del suo disappunto per la troppa luce sono proprio le foglie gialle e, talvolta, bruciate dalla luce diretta. Anche un eccesso di acqua può causare l’ingiallimento delle foglie.

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura della vostra Fatsia japonica, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o delle vostre piante da interno.

Se state cercando delle Aralie giapponesi, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Fatsie e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quella che preferite, comprarla, piantarla e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

12 pensieri su “Fatsia japonica: come prendersi cura e coltivare l’Aralia giapponese

  1. Marilena dice:

    Complimenti per il sito. Chiedo se fate consegne a domicilio.
    inoltre vorrei sottoporvi un problema che è emerso due settimane fa alla mia Aralia (in vaso in esterno). le foglie di un ramo si sono completamente afflosciate. ho pensato ad un eccesso di acqua e ho provato a sostituire il terriccio inserendo anche palline di argilla. Non ho avuto successo. consigli?
    Grazie
    Marilena

    • Codiferro dice:

      Grazie per i complimenti. Si, spediamo in tutta Italia senza difficoltà. La sua Aralia è stata colpita da un fungo o da un parassita che ha determinato il disseccamento del ramo. La prossima volta, prima di spendere tempo e soldi per rinvasare la pianta, le consiglio di approfondire la conoscenza della pianta che vorrebbe curare per conoscerne meglio caratteristiche e criticità.
      L’eccesso di acqua potrebbe essere stato una delle cause scatenanti del fungo, grazie anche alle alte temperature del periodo.
      Mi tenga aggiornato sugli sviluppi della sua Aralia.
      Buon giardinaggio

  2. Fabiana dice:

    Buongiorno, grazie delle interessanti informazioni. Vorrei sciogliere un dubbio: è normale che dopo lo sviluppo delle nuove foglie della gemma apicale, le foglie sottostanti dell’ anno precedente ingialliscano e cadano come per dare “aria” alla nuova parte di pianta? Oppure sto sbagliando qualcosa nella coltivazione? La mia Aralia è in vaso, sul balcone e nello stesso vaso, abbastanza grande, da sempre sono presenti 3 piante più piccole. Grazie!

    • Codiferro dice:

      Le piante sempreverdi, come i lecci, alcuni gelsomini e anche la Fatsia japonica, ognuna secondo il proprio calendario, emettono nuove foglie per accrescere la dimensione della pianta. Appena le nuove foglie si sono ben aperte e sviluppate, la pianta lascia cadere naturalmente quelle vecchie che ormai le non servono più. Ovviamente la sostituzione è progressiva, la pianta sostituisce solo parte della sua chioma in una volta sola.
      La Fatsia japonica fa lo stesso, allunga gli steli principali, che via via tendono a svilupparsi verso la luce, lasciando spoglia la parte basale. Alo scopo di migliorare all’aspetto della pianta, si procedere con delle potature di ringiovanimento, si eliminano alcuni rami vecchi per stimolare l’emissione di nuovi. Tutto questo è una pratica comune in presenza di piante sane, dalla vegetazione rigogliosa, con un vaso di dimensioni adeguate, soggette a concimazioni ed annaffiature regolari. Evitate di straziare piante vecchie e in condizioni vegetative precarie, nello stesso vaso ormai da decenni.
      Buon giardinaggio

  3. Ida Sarmiento dice:

    Ciao!! Ho acquistato la mia bellissima Aralia all’inizio dell’autunno, con foglie rigide e verdi, che poi si sono mantenute nell’inverno. Oggi, le foglie sono ancora verdi ma con steli deboli e meno turgide. La innaffio solo se il terreno è asciutto, anche se l’inverno qui in Cile non è così rigido. La mia domanda, cosa sto facendo di sbagliato? La tengo in casa e quando fa molto freddo la proteggo con un tessuto antigelo. E’ un problema delle radici? Oppure non devo preoccuparmi e aspettare la primavera. Grazie in anticipo.

    • Codiferro dice:

      L’Aralia è una pianta rustica che, di solito, non ha grandi problemi. La pianta può soffrire di marciumi radicali, qualora l’acqua ristagni nel vaso di coltivazione o, se messa a dimora in piana terra, se rimanga vicino al fusto, rendendo il suolo pesante e asfittico. Sopporta piuttosto bene le basse temperature, tranne periodi prolungati di temperature al di sotto dello zero. Se coltivata in ambiente chiuso, può soffrire per la mancanza di luce sufficiente.
      Le foglie che si avvizziscono possono dipendere da un eccesso o da una carenza di acqua. Può provare a rinvasare la pianta e controllare la condizione delle radici nel terreno. Nel caso siano integre, annaffi con regolarità la pianta, aggiungendo in primavera del concime liquido.
      Buon giardinaggio

  4. Manuela dice:

    Complimenti per il sito!
    La mia fatsia ha le foglie (belle e grandi) solo in alto. Come posso farla germogliare anche più in basso? Prima le foglie c’erano…

    • Codiferro dice:

      La ringrazio molto per l’apprezzamento per il lavoro che faccio ogni giorno.
      La Ftsia japonica tende a crescere verso l’alto se posizionata in un luogo con poca luce o in ombra. Gli steli principali si allungano e le foglie inferiori tendono a cadere naturalmente. Per ottenere una pianta folta ed accestita, le consiglio di tagliare la parte superiore dei rami principali, così che questi emettano nuovi germogli più in basso. Anche una concimazione adeguata può stimolare l’emissione di maggiore vegetazione, compresi i polloni basali.
      Buon giardinaggio

  5. Margherita dice:

    Buongiorno! Solo una domanda: la Fatsia può essere coltivata vicino al mare? Risente della salsedine? Grazie

    • Codiferro dice:

      La Fatsia japonica è una pianta resistente e rustica. Non ha preferenze particolari per il tipo di terreno, anche se in condizioni di leggera acidità del suolo può crescere meglio.
      Ha una innata predilezione per le parti del giardino in ombra o in mezz’ombra. Nel caso venga posizionata in pieno sole, è possibile che le foglie della Fatsia possano presentare bruciature anche evidenti.
      La Fatsia japonica può resistere alla salsedine ma dipende molto dall’esposizione della pianta nel giardino. Se posta in un luogo riparato potrebbe crescere senza problemi. In caso contrario, se messa a dimora in un luogo costantemente esposto all’aria diretta proveniente dal mare, credo potrebbe avere dei problemi nel corso del tempo.
      Buon giardinaggio

  6. Liliana Bosio dice:

    Purtroppo dopo gli ultimi 10 giorni di caldo infernale un lato della mia aralia japonica in vaso ha le foglie tutte abbassate come morte . L’ho lasciata in un terrazzo coperto ma dove al mattino c’è sole fino alle 12 . La persona addetta alle innaffiature delle mie piante ha messo poca acqua per paura di farla marcire . Pensa che il lato colpito si riprenderà ?

    • Codiferro dice:

      L’Aralia è una pianta molto resistente che si adatta a vivere bene in diverse condizioni. Tuttavia, la sua posizione preferita è in ombra o mezz’ombra. In questi giorni di forte caldo e con irraggiamento solare davvero eccessivo, molte piante hanno sofferto per bruciature sulle foglie o per la presenza di funghi nel terreno che si sono sviluppati velocemente a causa delle condizioni di cresita a loro favorevoli. Alcuni di questi hanno arrecato danni repentini a molte piante.
      Non credo che questo sia il suo caso, piuttosto penso che la sua Aralia sia stata esposta troppo a lungo ai raggi diretti del sole e abbia sofferto per la scarsa irrigazione.
      Se solo una parte della pianta risulta danneggiata, le consiglio di porre la pianta in un luogo con maggiore copertura dai raggi del sole. Inoltre, dovrebbe fornire irrigazioni regolari, evitando però i ristagni di acqua nel terreno. Dovrebbe poi rimuovere le parti secche e bruciate dai raggi del sole.
      Se dispone di un concime a lenta cessione, ne può somministrare la metà della dose cosnigliata alla sua Aralia.
      A questo punto non le resta che aspettare e vedere cosa succederà nelle prossime settimane.
      Buon giardinaggio

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