So che guardando le foto di questo trionfo di fiori e colori il vostro pensiero andrà dritto all’Olanda o alle verdi pianure dell’Inghilterra, ma in questo caso non c’è niente di più sbagliato: Al Ain Paradise Garden, dal 2011 il più grande giardino di fiori al mondo (inserito nel Guinness World Record grazie ai ben 2896 cestini fioriti appesi), è un parco visionario allestito nella città di Al Ain, non lontano da Abu Dhabi, in mezzo alle dune desertiche degli Emirati Arabi.

Questa zona al confine con l’Oman, soprannominata fin dall’antichità “Città Giardino” per la fortunata presenza di sorgenti sotterranee, è ricca di parchi e riserve ed è annoverata tra le più recenti mete turistiche internazionali: oltre allo Al-Ain Paradise Garden sono visitabili anche la riserva naturale di Wildlife Park, la montagna di Jebel Hafeet (1340 mt), le oasi di Al-Qattarah, di Buraimi e appunto di Al-Ain, più un museo e parchi acquatici o di divertimento.

Immaginate un’area di 21.000 mq, irrigata da 95 piccoli corsi d’acqua in forma circolare e percorsa per circa 2.400 metri da corridoi e passerelle… Ma soprattutto coperta da dieci-milioni-dieci di fiori dalle nuance vivaci e diverse, ordinati in forme, archi, piramidi e altre sculture geometriche, o a formare disegni e composizioni piane, di ogni dimensione, colore e foggia.

A dire il vero per il nostro gusto occidentale il tutto assume un tocco abbastanza kitsch, ma il risultato scenografico è sicuramente spettacolare.

giardino fiorito di Al Ain

Aperto nel 2010 su una superficie di 7000 mq il parco è stato purtroppo chiuso per atti vandalici (fiori estirpati e rifiuti lasciati ovunque) e dopo un lungo periodo di lavori ha riaperto con un’area triplicata, nuove tecnologie d’irrigazione e illuminazione e ovviamente, nuovi sistemi di sicurezza.

Abbiamo applicato i più moderni criteri di architettura del paesaggio e messo a punto metodi di irrigazione così avanzati da permetterci di ottenere fioriture dalle piante per la maggior parte dell’anno” chiosa Abdelnasser Rahhal, designer del parco e general manager di Akar Landscaping, la società che ha curato il progetto.

L’Al Ain Public Garden (Paradise Flowers) per gli abitanti del posto oggi è un rifugio tranquillo dal caos e dal traffico della città e risulta godibile anche di notte, con vialetti e sculture illuminati in modo suggestivo.

Oltre alle figure composte dalle fioriture permanenti di piante importate dai quattro angoli del mondo (soprattutto da Italia, Uganda, Stati Uniti e Giappone), il giardino ospita anche un teatro, una sala riunioni e un modello in scala della Torre Eiffel alto 12 metri.

Giardino fiorito di Al Ain

L’ingresso è gratuito ed è vietato portare cibo all’interno, mentre quello di cui dovete tenere conto – trovandovi in un paese musulmano – è che in alcuni giorni della settimana l’accesso è consentito solo alle donne, in altri esclusivamente alle famiglie, in altri ancora il giardino è aperto a tutti. Informatevi bene quindi, prima di ogni visita.

Qui la sua pagina Facebook. Per maggiori informazioni chiedete pure all’autore del blog www.alainenthusiast.com il quale, come dice il nome stesso del sito, sarà entusiasta di aiutarvi a scoprire la sua Al Ain.

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