Abelia, la cura e la potatura per i giardini e per il vaso
In autunno c’è una pianta del giardino che attira gli sguardi in modo particolare, poiché fiorisce interrottamente da giugno fino all’attivo dei primi freddi, tra ottobre e novembre, ma si riveste di un particolare colore bronzeo in questa stagione. Si tratta di una pianta molto usata sia nel verde ornamentale che nella creazione dei giardini. Ma come è fatta e come si cura?
Caratteristiche dell’abelia
L’abelia è un arbusto facente parte della famiglia Caprifoliaceae, cui appartengono circa 15-20 varietà sempreverdi.
La varietà più diffusa è l’abelia grandiflora aurea variegata, un ibrido originario della Cina, dato dall’incrocio dell’Abelia chinensis e dell’Abelia uniflora, entrambe varietà cinesi. Non è chiaro da chi sia stato realizzato l’ibrido, ma si sa che la prima apparizione in Europa avvenne ad opera di alcuni vivaisti del Lago Maggiore intorno al 1880, che la lanciarono sul mercato dopo averla presumibilmente creata.
La pianta è adatta a piccole siepi o a macchie di colore separate nel giardino.
I fusti sono lunghi, rossastri e poco ramificati. Le foglie sono ovali, lucide, piccole e di colore verde intenso. Le foglie nuove sono di color bronzo e questo è il colore che assume tutta la pianta nella stagione autunnale.
In estate la pianta fiorisce con fiorellini bianco–rosati, con corolla campanulata, che restano sulla pianta fino all’arrivo dei primi freddi e in alcuni casi sono anche profumati; il frutto contiene un unico seme. La pianta ha un aspetto tondeggiante, anche se dopo alcuni anni da quando è messa a dimora, i fusti si allungano e arcuano, trasferendo alla pianta un aspetto meno sferico ma più naturale.
Abelie: un po’ di storia
La pianta è originaria sia delle Americhe che dell’Asia. La storia della scoperta dei primi esemplari di abelia non è chiara. Pare che lo scopritore sia stato il dottor Clarke Abel, un medico che si trovava in Cina per una spedizione del Governo inglese nel 1816-17. Nel suo viaggio, il dottor Abel si imbatté nell’abelia, che ovviamente non fu da lui denominata, ma che fu classificata solo una trentina di anni dopo. Il primo botanico che studiò la pianta, dedicandola alla memoria del medico Abel, fu John Lindley, ma uno studio dell’intero genere delle abelie fu sviluppato successivamente da Robert Brown.
L’abelia fu portata in Europa da Robert Fortune, che riuscì a salvarla da un attacco di predoni che lo aggredirono nella sua spedizione in Cina, nel 1843. La prima abelia fiorì in Europa solo nel 1844, nel giardino inglese della Horticultural Society di Londra.
Coltivazione ed esposizione dell’abelia
In genere le abelie preferiscono avere un’esposizione in pieno sole o a mezza ombra, anche se in questo caso la fioritura sarà meno abbondante, e preferiscono essere collocate in zone riparate dal freddo dell’inverno.
Sono adatte a qualsiasi terreno moderatamente fertile e drenato, poiché temono i ristagni idrici, e si adattano facilmente a diverse condizioni climatiche, anche se in caso di climi particolarmente rigidi, è consigliabile proteggerle; una fioritura più ricca si avrà solo se il terreno è pieno di materia organica e molto ben drenato.
La potatura dell’abelia non è necessaria ma, se si vuole, si può fare una drastica potatura in autunno, tagliando i rami vecchi alla base della pianta, per permettere una crescita più rigogliosa nella primavera successiva.
Per mettere a dimora l’abelia, è necessario avere una buca abbastanza ampia, che abbia sul fondo sabbia a grana grossa o argilla espansa, terriccio e concime organico ben mescolati, così che la pianta possa attecchire subito.
Annaffiatura delle abelie
Le piante giovani devono essere annaffiate in modo regolare, mentre le piante più adulte sopportano facilmente anche alcuni giorni di siccità: da marzo a ottobre possono essere annaffiate una volta la settimana e la frequenza dell’annaffiatura può essere ridotta drasticamente in inverno, senza essere mai arrestata del tutto, dato che l’abelia è una pianta sempreverde.
In ogni caso, il terreno deve essere asciutto, prima di essere nuovamente annaffiato: meglio che il terreno resti asciutto più a lungo, piuttosto che sia bagnato in modo eccessivo.
Alla fine dell’inverno è opportuno concimare il piede della pianta con un concime granulare e, nel periodo vegetativo, può servire aggiungere un concime ricco di potassio e fosforo, sciolto nell’acqua dell’annaffiatura, almeno una volta ogni 15 giorni, per avere fioriture più abbondanti e dai colori più vivaci.
I fertilizzanti che si usano in autunno devono essere poveri di azoto, altrimenti la pianta diventerà troppo sensibile al freddo in inverno.
Come avviene la moltiplicazione dell’abelia?
La moltiplicazione della varietà grandiflora dell’abelia avviene per talea, prelevando una parte del fusto della pianta madre in primavera e facendola radicare in un misto di sabbia e torba, con frequenti annaffiature. Le nuove piante devono essere coltivate in contenitori almeno due anni, prima di poter essere messe a dimora in giardino.
Si può coltivare l’abelia in vaso?
Si può certamente coltivare l’abelia anche in vaso, ma le annaffiature dovranno essere più frequenti.
Dalla primavera all’autunno, la pianta deve essere esposta all’esterno, al sole, in inverno invece i vasi vanno protetti e collocati vicino ai muri che sono esposti a sud, oppure in serre fredde, continuando a ricevere luce e acqua. In primavera, l’abelia in vaso va ripulita dei rami secchi, concimata e riportata all’esterno. Se la pianta cresce e le radici iniziano a fuoriuscire dal vaso, si può rinvasare e sostituire il terreno con nuovo terriccio, arricchito di concime organico.
Specie di abelia più diffuse
- Abelia angustifolia
- Abelia anhwensis
- Abelia aschersoniana
- Abelia biflora
- Abelia brachystemon
- Abelia buddleioides
- Abelia cavaleriei
- Abelia chinensis
- Abelia chowii
- Abelia corymbosa
- Abelia dielsii
- Abelia engleriana
- Abelia forrestii
- Abelia gracilenta
- Abelia grandifolia
- Abelia hersii
- Abelia integrifolia
- Abelia ionandra
- Abelia macrotera
- Abelia mexicana
- Abelia mosanensis
- Abelia occidentalis
- Abelia onkocarpa
- Abelia parvifolia
- Abelia serrata
- Abelia spathulata
- Abelia triflora
- Abelia tyaihyoni
- Abelia umbellata
- Abelia uniflora
Alcune delle varietà di abelie variegate più diffuse:
- Abelia x grandiflora “Confetti”: è un arbusto semi-sempreverde con fogliame verde, marginato di rosa bianco-crema e arrossato in primavera. I fiori sono bianchi, leggermente profumati, sfumati di rosa pallido, compaiono in estate e in autunno;
- Abelia x grandiflora “Hopleys”: è una delle varietà più stabili di abelia variegata. Le foglie verdi hanno margini irregolari di colore giallo brillante, in primavera e, a poco a poco tendono quasi al bianco con l’esposizione ai raggi del sole. Produce una generosa abbondanza di fiori lilla con sfumature bianche aperte da gemme più scure;
- Abelia x grandiflora “Francis Nason”: è un arbusto semi-sempreverde, con foglie di colore giallo, lanceolate, macchiate al centro con verde scuro. Ha fiori di color rosa pallido, a forma di imbuto, leggermente profumati, che mostra da metà estate.
- Abelia x grandiflora “Kaleidoskope”: è un arbusto con foglie lucide variegate che cambiano colore dal giallo limone, nel periodo estivo, al giallo rosato, nei mesi autunnali. I fiori sono inizialmente bianchi, profumati e tendenti al rosa a maturità.
- Abelia x grandiflora “Sunrise”: è un arbusto arrotondato con rami arcuati. E’ usato prevalentemente per la sua gran quantità di fiori e per la loro lunga durata, oltre che per la bellezza del suo fogliame nel corso dell’anno. Questo ibrido di Abelia chinensis e Abelia uniflora è sempreverde nei climi più caldi e semi-sempreverdi nelle zone con climi più freddi. Le sue piccole foglie ovali sono lucide, di colore verde scuro e bordate di giallo. Nella stagione fredda, il fogliame sviluppa sfumature bronzee. I fiori bianchi sono piccoli, tubolari e profumati.
Parassiti e malattie dell’abelia
L’abelia è una pianta rustica che difficilmente sarà attaccata da malattie e parassiti, se esposta al sole e in luoghi ben arieggiati.
L’arbusto può essere tuttavia attaccato dagli afidi, noti anche come pidocchi delle piante, nemici di quasi tutte le piante ornamentali. Questi possono essere contrastati con l’utilizzo di prodotti specifici o con metodi naturali, come gli infusi di acqua e aglio macerato, da spruzzare sulle foglie.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura della vostra Abelia, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o delle vostre piante.
Se state cercando delle Abelie, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Abelie e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quella che preferite, comprarla, piantarla e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Ti ringrazio x le informazioni e suggerimenti. Spiegato in modo semplice e comprensibile anche ai neofiti in materia di giardinaggio. Suggerirei, se mi consente, maggiori foto (in particolare per differenziare le specie). Magari qualche breve video su potatura,talee ,ecc… Naturalmente questo modesto pensiero rimane del tutto personale. Buoon lavoro. Ciao f
Grazie mille per l’apprezzamento, farò sicuramente tesoro dei consigli e cercherò di metterle in pratica, ove possibile.
Spero continui a leggere il mio blog, che mi auguro possa esserle utile, e a darmi preziosi suggerimenti.
Buona lettura e buon giardinaggio
Tiziano Codiferro
Le mie abelie hanno dei lunghi germogli, rametti lunghi anche 70/80 cm. Che devo fare, potarli o lasciarli? Le abelie, a fiorellini rosa, sono in terra ed esposte al sole al mattino fino alle 14/15 poi ombra/mezzo sole.
Grazie!
Buona sera, può decidere di potarli oppure lasciarli interi. Se poterà la sua abelia, potrebbe perdere parte della fioritura ma avere una pianta più compatta, dall’aspetto più giovane. Se non la pota, potrebbe avere più fiori ma una pianta con portamento più scomposto. A lei la scelta su che tipo di pianta preferisce avere. In entrambe i casi, non recherà danno alla pianta.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buona sera Tiziano, anch’io ho lo stesso problema della signora Laura. Pensavo di potare le mie abelie, qual’è il periodo migliore per la potatura? grazie mille per il suo consiglio.
Fabrizio
Per eliminare i rametti verdi in eccesso rispetto alla forma e alle dimensioni della sua pianta, può effettuare la potatura quasi in ogni momento. Per effettuare tagli più consistenti, si consiglia di effettuare gli interventi alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buongiorno, sono amante dell’abelia, ne ho piantate diverse negli ultimi anni nel mio giardino che però da qualche anno non fioriscono più. Sono molto molto rigorose verdi e cresciute, ma NON fioriscono più nemmeno un fiore. Concimazione?? Se qualcuno può aiutarmi….grazie!
Buona sera,
una spiegazione alla mancata fioritura delle sue abelia, potrebbe essere che le piante sono state messe a dimora in una posizione o di ombra o di semi-ombra. In questo caso, avrà una grande produzione di foglie ma nessuna fioritura. L’abelia in ombra non riesce a fiorire. In alternativa potrebbe essere la potatura non corretta, oppure una carenza di nutrizione. Nell’ultimo caso, dovremmo avere pochi fiori ma non nessuno. Provi con una concimazione, se possibile a settembre, da ripetere nel mese di marzo/aprile. Adesso, potrebbe somministrare poco concime e con attenzione. In caso di eccessi, potrebbe danneggiare le sue piante.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
In questo mese di dicembre le mie due piante di Abelia variegata hanno perso molte foglie in una giornata molto ventosa. Mi devo preoccupare, oppure é un fenomeno che rientra nella normalità? Grazie
Se le due piante di abelia variegata hanno preso del vento freddo, è normale che perdano delle foglie. Nel caso in cui il vento fosse molto freddo e persistente, può darsi che le piante abbiano sofferto più del normale. Ma questo lo verificherà alla ripresa vegetativa delle abelie.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buongiorno. È una pianta da considerarsi anallergica?
Qualsiasi pianta come qualsiasi materiale sia naturale che sintetico può causare allergia. Buon Giardinaggio ! Tiziano Codiferro
Buon giorno,
prima di scrivere ho fatto qualche ricerca ma molte informazioni sono contrastanti per cui, e visto che ho trovato il vs. sito completo e ben fatto, provo a sottoporle la mia domanda. Cerco una varietà di Abelia che non si sviluppi troppo in altezza (max 1m) perchè avrà una collocazione a vaso anche se grande. Mi può indirizzare su alcune varietà? Ottimo sarebbe se sviluppasse anche fiori profumati. Grazie e saluti
Le due Abelia che può trovare nel nostro shop on line possono essere adatte alle sue necessità di dimensione e con fiori profumati.
https://www.codiferro.it/prodotto/abelia-grandiflora-kaleidoscope/
https://www.codiferro.it/prodotto/abelia-x-grandiflora-confetti/
Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro
Ciao, avrei bisogno di informazioni.
Navigando ho trovato come informazione che l’Abelia Grandiflora va potata a metà autunno.
Per piante che hanno già qualche anno è consigliata una potatura drastica, tagliando i rami più vecchi alla base.
Ho quindi potato la mia abelia, togliendo i rami più vecchi ed abbassandola in altezza.
ora la pianta è alta circa 30 cm da terra ed ha solo gli arbusti, non ci sono ramificazioni.
ho sbagliato?
grazie!
Non so da che regione mi sta scrivendo. Credo che sia stata piuttosto prematura la scelta di potare cosi drasticamente la sua Abelia. Una riduzione cosi sostanziosa della chioma della pianta avrebbe dovuto farla all’inizio della primavera. In questo modo espone l’Abelia al rischio di danni causati dal freddo. Buon giardinaggio! Tiziano Codiferro
ho delle abelie sole al mattino e pomeriggio all’ombra adesso i fiori si sono seccato , volevo sapere se si possono recidere, grazie
Rimuovere i fiori appassiti stimola quasi tutte le piante ad emettere nuova vegetazione con possibilità, a seconda delle specie e varietà , di ottenere una nuova fioritura e mantenere una pianta in ordine e rigogliosa. Le consiglio di rimuove i fiori appassiti della sua Abelia insieme ai rami che ne alterano la forma della chioma. Buon Giardinaggio!
Buongiorno ho una domanda, la mia abelia ha una decina di anni e l’ho sempre potata eliminando solo pochi rametti giovani per mantenere la forma compatta. Ora mi trovo con un groviglio di 1×1 m in cui la parte centrale è solo un groviglio di rami vecchi. Fiori pochissimi. Come procedere? Con drastica potatura, se sí come e quando?
Per mantenere l’abelia di bell’aspetto e in buona salute, che produca fiori e foglie è necessario, con periodicità almeno biennale, effettuare una potatura più sostanziosa all’inizio della primavera, dopo che sono terminati i rischi di gelate tardive. Rimuovere gran parte della chioma per stimolare la pianta ad emettere nuova e giovane vegetazione. Non esageri, meglio procedere per gradi, magari in più volte.
Buon giardinaggio
Buongiorno. Ho una domanda riguardo il trasferimento della mia pianta di abelia che ha ormai quasi 10 anni ed è ben sviluppata. Sto cambiando casa e vorrei sapere se è possibile, senza farla soffrire o morire, sradicarla e trapiantarla in un giardino di una nuova casa che ho acquistato sul lago Maggiore a 700 metri di quota. Ora è a circa 300 metri. Quando il periodo migliore per sradicarla? Quanti centimetri di profondità e di larghezza lo sradicamento? Grazie
Gli arbusti come le abelie possono essere trapiantati con facilità. L’importante è seguire delle semplici regole:
– per effettuare il trapianto dovrebbe fare una zolla proporzionata alla grandezza della pianta in larghezza e profondità,
– al momento dell’estrazione della pianta dal terreno, dovrebbe ridurre la parte vegetata della sua abelia potandola. La riduzione della chioma deve essere proporzionata alla grandezza della pianta,
– il periodo migliore per la zollatura è alla fine dell’inverno, quando la pianta esce dal riposo vegetativo e inizia nuovamente a emettere nuova vegetazione. Potrebbe farlo anche in settembre ma dipende dalla zona e dalle condizioni climatiche.
Mi tenga aggiornato su com’è andato il cambiamento di casa della sua abelia.
Buon giardinaggio
Buonasera, ho piantato quattro piante di Abelia nel mio giardino. Da subito due hanno iniziato ad avere le foglie più gialle che verdi, una invece ha cominciato ad avere le foglie in parte secche; non si tratta di un problema legato alla siccità in quanto, nonostante sia stata innaffiata costantemente, ha continuato a peggiorare. La quarta pianta (più in ombra) sembra quella più in salute, con foglie verdi e qualche fiore. Non capisco quale sia il problema. Sono state piantate in un terreno pianeggiante e soleggiato adiacente a un parco pubblico; abito in un paese dell’Emilia a una decina di km dalla collina. Grazie per l’aiuto e complimenti per il blog
La ringrazio per i complimenti per il mio blog. Da quello che scrive, sembra che le piante abbiano avuto dei problemi dal momento della messa a dimora. Potrebbe trattarsi di un problema di pessimo substrato di coltivazione, di ristagni idrici, di mancanza di acqua per eccessivo drenaggio del terreno o di eccessiva esposizione al sole diretto per piante nuove. Le abelie sono piante resistenti, che si adattano bene a quasi tutti i terreni e non sono molto esigenti. Le consiglio di controllare il terreno e l’irrigazione. Potrebbe aver fatto una concimazione eccessiva? Mi tenga aggiornato sulle condizioni delle sue Abelie.
Buon giardinaggio