Molti si chiedono se su un balcone o un terrazzo sia possibile coltivare un vero orto, senza doversi limitare alla coltivazione di piante ornamentali, odori e fiori. La mia risposta solitamente è sì, almeno entro certi limiti e con i dovuti accorgimenti.

Ecco le mie 6 regole d’oro per preparare il vostro bellissimo orto in cassetta, attivo anche in inverno:

1. La scelta dei contenitori

Prima di progettare la vostra produzione domestica di ortaggi dovete ad esempio controllare che il terrazzo possa sostenere il peso di terra e vasi: tenete conto che in genere si parla di un massimo di 350 kg di carico al metro quadrato. Questo elemento – assieme al fattore spesa – condizionerà la scelta della quantità e della tipologia di contenitori da preparare, che dovranno essere profondi circa 40 cm (ma ne bastano 20 per le insalate da taglio): infatti per la salute delle piante i grandi vasi in terracotta porosi e traspiranti sono i più indicati e sicuramente preferibili a quelli di resina, anche se più pesanti, ingombranti e quindi anche più difficili da spostare. La profondità del contenitore ovviamente è condizionata dal tipo di ortaggio che ci deve crescere: se le radici dei pomodori sono lunghe e hanno bisogno di maggiore spazio, le insalate hanno invece necessità molto più limitate. Esistono poi in commercio contenitori leggerissimi come i sacchi in tessuto per la coltivazione o contenitori molto scenografici come i vasi in legno di salice intrecciato, ma lì la spesa sale notevolmente. In alternativa ai vasi citati potreste benissimo riciclare dai supermercati una cassetta di altezza simile, di quelle leggere con manici, traforate e di plastica, per la frutta o le bibite, riempita di un telo impermeabile, sul fondo del quale avrete praticato dei fori di scolo dell’acqua.

Evitate di riempire subito il vostro balcone di piante e vasi: è meglio averne da curare un numero limitato per prenderci la mano e poi aumentarne il numero progressivamente. In caso di dubbi meglio richiedere l’aiuto di un giardiniere professionista, che potrebbe farvi risparmiare tempo e denaro per ottenere risultati sorprendenti.

2. L’esposizione

L’orto in terrazzo o in balcone deve essere orientato a sud-est sud-ovest. Pomodori, peperoni e peperoncini, melanzane, fragole e molte delle aromatiche come basilico, salvia, menta, prezzemolo, erba cipollina, origano rosmarino e lavanda infatti richiedono il pieno sole per buona parte della giornata, mentre le diverse varietà di lattuga, insalate da taglio, spinaci biete e fagiolini, od odori come la menta prediligono angoli leggermente più ombreggiati. Con l’ingresso nell’inverno piante perenni come le aromatiche vanno preparate per le giornate più fredde: collocati i vasi in un angolo riparato dai venti e ben esposto al sole, alcune di esse vanno potate con decisione e pacciamate con paglia e foglie, altre vanno invece private delle parti secche e coperte di tessuto non tessuto.
Meglio sistemare le cassette di tutte le piante in un luogo riparato dalle correnti e con un lato a ridosso di una parete, e dotarsi di una piccola serra per l’inverno. In presenza di poco spazio, potreste sfruttare l’andamento rampicante di alcune varietà, attrezzando di griglie di sostegno alcune delle pareti del balcone.

3. Cosa coltivare

Ognuno di voi abita in un zone climatiche differenti, per cui è difficile prescrivere un mix di colture veramente adatte a tutti i terrazzi senza prescindere dalle reali condizioni, dall’esposizione oltre che dalla pratica e dalla sperimentazione in loco: tuttavia è risaputo che come gli orti a terra anche in questo periodo invernale i terrazzi possono regalarvi un raccolto di verze, rucola e insalata da taglio, oltre alle ultime fragole. Cicoria e lattuga da taglio possono condividere il vaso con i ravanelli. Esistono in commercio sementi e piantine appositamente selezionate per gli orti in cassetta: in generale e per tutte le stagioni, soprattutto per le piante da frutto, è consigliabile scegliere le varietà nane, mentre la coltivazione in terrazza di alcune piante come patata, cipolla, carota o carciofo rimane fattibile, ma certamente più complessa (ad esempio ora esistono in commercio colonne cilindriche a doppia apertura, create appositamente per le patate). Per motivi di spazio ma anche di equilibrio biologico potrete seguire il metodo della consociazione di piante utilizzando lo stesso vaso per più varietà complementari tra loro (es. fragole + lattuga). Ai frutti di bosco destinate un angolo fresco del terrazzo, perché sopportano bene il freddo; viceversa gli agrumi in vaso sono molto sensibili, vanno protetti dai venti e ben coperti o messi al riparo durante l’inverno.

orto terrazza balcone

4. Il terriccio

Per favorire il drenaggio dell’acqua preparate un fondo di due dita di argilla espansa o pomice o lapillo vulcanico. Usate 2/3 di terriccio universale di ottima qualità (fa una grande differenza!) unito a 1/3 di concime organico o compost di altrettanta qualità (se già non l’avete dotatevi se possibile di compostiera per i residui vegetali da cucina assieme a foglie e fiori). Ricordate di tenere da parte un po’ di terra per ricoprire i semi.

5. La semina

Ortaggi e insalate spesso possono essere seminati in diversi periodi dell’anno (sulle confezioni ci sono tutte le indicazioni): per questo quando aprirete le bustine di semi avrete cura di utilizzarne solo in parte, per poter seminare nuovamente in seguito, conservando la confezione al buio in un luogo non umido. Seminate e poi ricoprite con terra quanto basta (in genere lo strato deve essere alto 2/3 volte la grandezza del seme e non di più); infine irrigate con uniformità e moderazione. In alternativa, potete optare per piantine già adulte alte sui 10 cm, da invasare solitamente in primavera.

6. Un tocco di colore dai fiori Invernali

Per un po’ di colore anche tra i vasi invernali pieni di verdure a foglia verde, se vivete in pianura o al mare vi consiglio le bellissime viole del pensiero e quelle cornute: sono varietà di annuali particolarmente rustiche che fioriscono al sole per mesi e anche in presenza del gelo, ma che vanno piantate entro fine autunno nei giorni meno freddi.

2 pensieri su “Le 6 regole d’oro per preparare l’orto in cassetta sul terrazzo

  1. Alberto dice:

    Grazie mille per questo articolo, e per il blog in generale: l’ho appena scoperto e lo sto leggendo con piacere. Penso che le chiederò un po’ di consigli sulla cura del mio giardino, intanto prendo spunto anche per aiutare mio figlio a costruire il suo orto in terrazzo. Ha deciso di vivere in città ma gli manca la Natura! Piccola consolazione, qualche cassetta di lattuga sul balcone…

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