10 consigli per il prato spontaneo
I mesi autunnali come quelli primaverili – senza grandi sbalzi termici – sono il periodo migliore per seminare un prato o provvedere al risanamento del manto erboso già esistente.
La manutenzione del prato può essere affidata a persone competenti, soprattutto in caso di superfici estese, oppure se si ha il tempo e la familiarità con i lavori di giardinaggio, si può optare per il fai-da-te, noleggiando le attrezzature necessarie che non si possiedono.
Se state pensando di regalarvi un nuovo manto erboso, tra le diverse opzioni oggi vi segnalo quella del prato naturale da specie autoctone.
Il prato spontaneo a differenza del prato all’inglese – che al confronto è quasi una monocoltura – offre il microcosmo di piante spontanee che si trova in natura: comprende infatti più di trenta specie tra bulbose, aromatiche, graminacee, piante officinali e leguminose; queste ultime colonizzano gli spazi non occupati dalle altre, sono più resistenti alla siccità, amano i terreni argillosi e hanno la proprietà di arricchirli di azoto.
Il manto erboso spontaneo segue il ciclo delle stagioni, mutando colori, profumi e portamento, non è fruibile allo stesso modo in tutti i momenti dell’anno, e ha bisogno di meno annaffiature rispetto al prato all’inglese (a cui pare abbia rinunciato anche il Principe Carlo d’Inghilterra, a favore di un manto erboso più ecosostenibile).
È quindi la soluzione preferita da chi ama il paesaggio naturale e la vegetazione spontanea, dispone di poca acqua o vuole ridurne i consumi.
Nella fase d’impianto il giardiniere dovrà essere abile ad equilibrare la composizione del prato e l’associazione tra piante più rustiche e forti e specie vegetali più delicate, più sensibili ai tagli e al calpestio. Avrà inoltre l’accortezza di allestire zone di differente composizione vegetale, diversa manutenzione e fruizione, in modo da poter disporre nei periodi che si susseguono nell’anno di prato fiorito primaverile, estivo ecc.
10 consigli per procedere all’impianto di un prato spontaneo:
- Iniziate con il preparare il vostro giardino smuovendo la terra ed eliminando sassi, vecchie radici ed erbacce.
- Smuovete le zolle con la zappa e livellate il terreno con il rastrello.
- Procedete con la semina: per spargere le sementi in modo uniforme, dovrete seminare camminando all’indietro seguendo lo schema di una griglia, prima in linea verticale e poi in direzione orizzontale.
- Ricoprite quindi i semi con un velo di torba oppure procedete con garbo e delicatezza a rastrellare la superficie seminata.
- Nel periodo primaverile ed estivo, al momento della semina, è di estrema importanza usare prodotti antiformiche.
- Uniformate quindi il terreno con un rullo, in modo da compattarlo per eliminare eventuali spazi vuoti e sacche d’aria intorno ai semi.
- Innaffiate quotidianamente fino alla germinazione delle piantine, dopodiché bisognerà ridurre la quantità di acqua, in base alle caratteristiche del terreno e del prato.
- Se invece operate su un prato preesistente, non lo smantellate, ma iniziate l’allestimento del prato naturale trattando la terra a zone con lo stesso metodo di cui sopra o con trapianti di zolle di prato spontaneo, facendo attenzione a innaffiare esclusivamente le nuove porzioni di prato: a poco a poco il prato naturale con i fiori di campo soppianterà quello all’inglese.
- Nella parte rimanente del vecchio manto erboso è consigliabile comunque eliminare il feltro, costituito dai detriti secchi che ricoprono il terreno alla base dei fili d’erba, utilizzando un rastrello con punte ricurve per spazi limitati, o un arieggiatore per spazi più ampi.
- Poi bisogna bucare il suolo per una migliore areazione e drenaggio del terreno, con gli strumenti appositi o con le scarpe chiodate.
Armatevi di pazienza, perché in natura non esistono risultati istantanei e il passaggio al nuovo manto erboso sarà graduale.
Ricordatevi infine che l’erba naturale non va rasata a fondo come quella all’inglese: occorre lasciarla toccare i 6-7 cm. Infine meglio lasciarla a terra tagliata e spargerla come concime naturale. E utilizzate del compost organico, una volta all’anno.
Se desiderate avere un prato in salute, di bell’aspetto e, se possibile, rispettoso dell’ambiente, non esitate ad avvalervi dei miei servizi di giardiniere professionista. Un giardiniere esperto è capace di risolvere molti dei problemi che vi assillano nella realizzazione e nella cura del prato.
Grazie per l’ottimo articolo. Personalmente adoro i prati spontanei perchè sono più veri. Un prato così ben curato rende mille volte di più.
Grazie dei consigli . Siamo a savelletri e vogliamo creare un prato spontaneo e naturale sotto gli olivi. Nessuno sa dove compriamo dei semi misti per un prato così?
rimosso terra con motozappa 350 mq tolto erbacce e pulizia primo strato di terra nuovo poi seminato loietto
con anti formica altri strati di terra per copertura e livellato il tutto. le formiche hanno divorato tutto non e’ cresciuto niente buttate 3500 € il terreno e’ diventato poi un deserto e’ al sole 12 0re al giorno il terreno credo che a suo tempo sia anche stato usato come scarico calcinacci per la costruzione adiacente . Che si puo’ fare ?
In questi casi l’unico consiglio sensato per risparmiare denaro e ottenere un risultato soddisfacente è quello di rivolgersi ad un giardiniere professionista, che abbia conoscenze e capacità nella realizzazione di tappeti erbosi di qualità. Buon Giardinaggio!
salve, dovrei riseminare parti ampie del mio prato che misura 200 mq in totale mi piacerebbe usare le sementi di prato naturale,vorrei sapere i costi e la modalita di spedizione .
Grazie
Davide Magara
Per la formazione di un prato spontaneo occorrono pazienza e un’adeguata preparazione del terreno. La pazienza è necessaria per poter raccogliere i frutti della semina effettuata. La corretta preparazione del terreno aiuta le nuove piantine del prato a non essere soffocate dalle malerbe che, in condizioni ottimali di crescita, riescono a svilupparsi più velocemente dei nuovi germogli.
Per maggiori informazioni per costi e modalità di spedizione può contattarmi in privato ai contatti indicati nel sito.
Buon giardinaggio